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COMPRARE UNA PRESSA PIEGATRICE – Capitolo 01

 

Da piccolo quando si avvicinava Natale mi ricordo che i miei si prendevano un pomeriggio e andavano assieme alla Città Mercato.

Era distante e un pioniere degli odierni centri commerciali… un posto che aveva dello straordinario, dove per una volta si poteva anche pensare di farsi un regalo.

 

Tornavano con acquisti di vario tipo, ma soprattutto con l’oggetto più importante, quello che di colpo alzava il livello tecnologico della famiglia.

Mi ricordo “il videoregistratore VHS Grundig con 5 testine 5”, roba che una volta costava un botto e che se ci dovessi guardare un film adesso nell’era dell’ultra HD e del 4K ti sembra di avere una malattia agli occhi…

E prima ancora il TV color e poi la lavatrice; insomma, tutti beni durevoli, di quelli che compri con una certa paura alla cassa perché stai spendendo un sacco di soldi, ma che ti danno una grande soddisfazione perché rappresentano anche il premio per un anno di fatica.

 

Quando un’azienda deve cambiare una macchina come una pressa piegatrice, beh, la sensazione è la stessa!

Di solito la strizza è direttamente proporzionale con le reali disponibilità economiche.

 

A volte diventa cronica e rende veramente difficile la scelta.

Davanti ad offerte allettanti si nasconde sempre lo spauracchio di un cattivo servizio post vendita, di accessori non del tutto funzionali ma pagati a caro prezzo… Insomma, può essere un momento cruciale.

 

Innanzitutto, a chi rivolgersi? Al costruttore piccolo o al colosso?

1) Il “su misura” spinto.

2) Avere un rapporto stretto con il produttore per conoscerlo e parlargli.

3) Soddisfare il mio senso di appartenenza e destinando i miei soldi ad una fabbrica a pochi chilometri da me.

4) Contare su un service molto attento (si spera!).

1) Ho bisogno di certezze: un grande nome non può che essere legato ad un grande prodotto.

2) Voglio la miglior tecnologia disponibile anche da un punto di vista informatico.

3) Mi piace avere un solo interlocutore per più tipi di macchine in azienda e farle dialogare tra di loro.

4) Conquistare un qual certo “status” con i clienti.

 

Ci sono molte altre componenti che portano ad acquistare da una parte o dall’altra, naturalmente, ma vedremo quali prossimamente. Per cui, come si dice oggi, STAY TUNED, resta connesso!

 

NON PERDERTI NIENTE!